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Cancellazione Protesti Roma

I protesti sono delle azioni legali che si effettuano quando si devono recuperare dei soldi che sono stati prestati e mai restituiti, per cui il cliente deve poi provvedere a una Cancellazione Protesti Roma.

La Cancellazione Protesti Roma è un’accusa chiara che evidenzia quali sono stati i comportamenti del cittadino: questi possono comportare vari esiti, ma c’è il problema che tali conseguenze, come la segnalazione del cattivo pagatore, possono arrivare addirittura a 60 mesi, cioè 5 anni.

In tutto questo tempo, il cittadino rischia moltissimo. Si hanno tanti servizi che vengono meno. Non si possono chiedere nemmeno dei finanziamenti. Ci sono insomma tante conseguenze che possiamo spiegare per capire cosa si rischia e come mai sarebbe meglio intervenire in modo immediato, facendo i passi giusti e senza cadere nei tranelli di “rimbalzo da ufficio a ufficio”.

Ma ho proprio bisogno di una Cancellazione Protesti Roma?

Purtroppo questa è una domanda che deve essere “sezionata”. Una persona che ha subito un protesto oppure una segnalazione per “cattivo pagatore”, rischia di avere non pochi problemi con eventuali situazioni future dove deve chiedere dei prestiti. Nonostante il debito venga saldato, avvalendosi di qualche scusante oppure perché realmente si è dimenticato del pagamento, allora bisognerà provvedere, in autonomia, con l’assistenza di un legale nella Cancellazione Protesti Roma.

Non tutti riescono a capire quale sia la gravità che si ha con questo tipo di segnalazione. Oggi come oggi tutti possiamo avere bisogno, in tempi record, di denaro contante. Grazie agli enti finanziari, sia pubblici o privati, si riescono ad avere dei prestiti anche per una piccola somma economica, come 1.500 euro.

Quando però una persona, qualsiasi, se dimentica o paga in ritardo anche una sola rata, può ritrovarsi ad essere segnalata alla Crif o al CAI. Questi sono dei programmi di “indagine” dove sono presenti tutti coloro che nella loro vita hanno richiesto un prestito.

I cittadini, quando richiedono un’erogazione di denaro facendosi forza di una busta paga per un semplice finanziamento, si ritrovano a stipulare un contratto con la compagnia assicurativa o la banca. Queste prevedono la compilazione di moduli, il rilascio di certificazioni per avere delle garanzie per recuperare il proprio denaro e il motivo per cui è stato richiesto l’accredito. Si tratta quindi di un contratto che mette al sicuro entrambe le parti che stanno arrivando a questo accordo.

Tali dati sono immessi, in modo parziale, non totalmente, in questi programmi, ma si ha poi un altro elemento interessante che riguarda proprio l’uso di questi storici. Infatti in base al comportamento tenuto dal debitore nel lasso di tempo che interessa proprio la restituzione del prestito.

Per esempio una persona che paga una rata in ritardo, dopo 10 giorni può avere un sollecito di pagamento, cosa che però non sempre viene eseguita dagli enti creditori. Dopo 15 giorni si hanno già le prerogative per fare una segnalazione da cattivo pagatore.

Questo porta delle conseguenze perché per 12 mesi si rimane con questa segnalazione e non si potranno chiedere ulteriori prestiti. Vi dimenticate di pagare due rate? Allora si rimane cattivi pagatori per 24 mesi.

La classificazione peggiora quando nel caso di una serie di cattivi comportamenti come ad esempio un mancato pagamento per 3 mesi, non si salda il dovuto prima della data di scadenza del contratto. Ci sono stati più richiami e solleciti. Tutto questo diventa un curriculum che caratterizzerà direttamente il cliente causando serissimi problemi in un futuro.

Il cattivo pagatore, non rischia solo di non avere ulteriori finanziamenti

La prima cosa, anzi l’unica cosa che si pensa, che poi è un sapere comune, è che l’utente segnalato come “cattivo pagatore” alla fine non possa richiedere più dei finanziamenti per qualche mese avvenire. Intanto il rischio è di non poter chiedere altri finanziamenti fino a 60 mesi, che sono ben 5 anni.

Tuttavia ci possono essere dei problemi per il mutuo, per gli affitti, per eventuali fornitori che volete pagare a distanza: la Crif potrà essere consultata perfino se volete chiedere un finanziamento per un cellulare. Dunque è sempre bene capire quale sia la gravità e l’entità della segnalazione. Infatti, quando si viene segnalati perché non si pagano le rate da qualche mese o, peggio ancora, non si è terminata la restituzione del dovuto entro l’arco di tempo che era previsto nel contratto, non è detto che si potrebbe ottenere la somma richiesta.

Per esempio ben 4 anni fa non avete saldato il finanziamento che avete chiesto, ma dopo 6 mesi avete pagato tutto. Ora però dovete chiedere un mutuo per comprare la casa dei vostri sogni oppure avete finalmente preso la decisione di intraprendere la vostra attività commerciale e avete bisogno di denaro.

Le credenziali che possedete sono perfette, anzi la banca è entusiasta del vostro “curriculum di restituzione”. Avete bisogno di 100.000 euro, ma dopo aver visionato la Crif notano che siete stati pessimi pagatori e per questo problema, che potrebbe essere stato solo un contrattempo, invece di darvi la somma richiesta, ve ne danno appena 60.000 euro, che a voi non basta.

Nonostante ciò accettate i 60.000 euro, magari nella speranza che qualcun altro ente finanziario vi dia il restante denaro, ma anche qui avrete una bruttissima sorpresa. Sempre in riferimento al comportamento tenuto e con un nuovo prestito in corso, non troverete più nessuno che vi faccia altri prestiti.

Tutto questo vuol dire che non potrete contare sul denaro che di cui occorrete perché non avete provveduto a fare una Cancellazione Protesti Roma. La Cancellazione Protesti Roma è perciò importantissima perché dovete pensare a eventuali progetti che avrete nei prossimi 5 anni. Lasciare passare del tempo, nella speranza che ci si dimentichi di queste cose, non è un buon consiglio da seguire.

Dovete quindi fare un lavoro per la vostra protezione, cioè per la “protezione” della vostra “fedina finanziaria”. Rivolgetevi, se avete dei dubbi, a un professionista, cioè ad un avvocato che sappia quello che rischiate, e che possa agire in vostro favore.

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Servizi “bloccati” dalla segnalazione di cattivo pagatore

Aspettate, non abbiamo ancora finito con il problema dei “servizi che vengono bloccati” con la segnalazione da “cattivo pagatore”. Abbiamo cercato di parlare di quelli che sono maggiormente avvertiti da parte delle persone. In tanti sono passati attraverso a dei problemi piuttosto gravosi in questo senso, cioè quelli che abbiamo spiegato in precedenza, ma ci sono problemi nell’immediato.

La segnalazione al Crif o al CAI indica persino che non potete accedere a:

  • Fideiussioni per contratto residenziale o commerciale
  • Pagamenti con fornitori a medio o lungo termine
  • Concessione di ulteriori carte di credito
  • Microfinanziamenti
  • Richiesta velocizzata di altri debiti contratti

Voci interessanti non trovate? Interessanti perché tutti possiamo trovarci impelagati in questa situazione. La richiesta di fideiussione per un qualsiasi affitto, come un immobile, una casa, un appartamento o perfino per la seconda casa vacanze, sta diventando una realtà. I proprietari vogliono avere la possibilità di affidare l’abitazione direttamente a dei soggetti che paghino il canone e che non gli diano dei problemi per quanto riguarda la riscossione dell’affitto.

Dunque la fideiussione è un elemento importante, ma cos’è esattamente? Si tratta di una forma di “garanzia” che si stipula nel seguente modo. Il soggetto che deve chiedere la fideiussione si rivolge alla propria banca. Quest’ultima controlla il conto e poi le credenziali di eventuali riscossioni del credito che ha il contraente. Dopo che tutto è “apposto”, cioè si parla di un soggetto che effettivamente è in grado di dare delle conferme, passa la fideiussione. Nel caso il cliente abbia il conto in rosso, ma avesse dei pagamenti da fare, con addebito, ad esempio, sarà la banca a coprire il dovuto. In seguito la banca richiederà o addebiterà il denaro al cliente nei suoi prossimi versamenti economici.

Però la fideiussione non passa quando sono presenti delle segnalazioni come “cattivo pagatore”. Concludendo, non passando la fideiussione non avrete nemmeno il contratto di affitto. Un locale commerciale, il cui proprietario è un cliente professionista che ha intenzione di aumentare la sua attività, come pensate possa risolvere questo problema? Semplicemente non può, e quindi avrà problemi seri con il proprio lavoro.

Un cittadino che ha trovato la casa perfetta per le sue necessità, potrebbe vedersela sfuggir via solo per tale segnalazione. Per questo valutate e considerate quali sono i vantaggi e benefici che si hanno nel far fare la procedura di Cancellazione Protesti Roma.

Non ho ricevuto il sollecito di pagamento, segnalazione “cattivo pagatore” illegale

Il cittadino non deve pensare che tutto sia contro di lui perché ci sono regole e normative che tutelano entrambe le parti coinvolte in un qualsiasi contratto. Infatti, nel 2021, cioè quando c’è stato il cambiamento per modificare la nuova realtà Crif e CAI, per cui i clienti vengono immediatamente segnalati quando sono in ritardo per il pagamento della rata, si è pensato perfino agli enti che non seguono determinate regole.

Infatti, una persona che è in ritardo con il pagamento della rata deve prima ricevere un sollecito da parte dell’ente che deve riscuotere il denaro oppure potrà avere un nuovo tentativo di addebito a 20 giorni dalla data di scadenza.

Entrambi questi metodi permettono di aiutare il cittadino a ricordarsi della situazione, mettendo in risalto le priorità dei pagamenti, oppure lo mettono in condizioni di poter fare il pagamento in modi alternativi, ma entro il mese. In questo 2022 sono centinaia i cittadini che si sono trovati ad avere la segnalazione di “cattivo pagatore” senza poi ricevere alcun sollecito oppure senza andare ad avere un secondo tentativo di addebito.

Tale procedura è assolutamente illegale, ma per toglierla è necessario fare la richiesta obbligatoria per la Cancellazione Protesti Roma. Anzi gli avvocati che si sono specializzati in questo tipo di settore hanno richiesto addirittura dei risarcimenti perché molti clienti si sono ritrovati a non avere prestiti, necessari per lavoro, salute o vita personale, come ad esempio per pagare l’affitto, innestando una serie di problemi economici a ripetizione. Le cause per direttissima hanno consentito di ottenere il risarcimento e di fare la cancellazione dal Crif o dalla CAI in 48 ore.

Dunque se vi ritrovate in questa situazione e l’ente di finanziamento vi rimanda da un ufficio all’altro oppure fa finta di nulla, prendendo tempo, dovreste rivolgervi ad un avvocato specializzato. Il suo costo è economico e, in caso di richiesta di risarcimento, sarà poi l’ente che vi ha fatto la segnalazione a dovervi pagare l’avvocato che avete assunto.

Sintetizzando, la normativa che regola questo è come a dire: TU hai creato il problema per cui IO ho dovuto prendere un avvocato e perciò TU paghi il mio avvocato.

Tramite il supporto di un avvocato cosa si può fare per i protesti o cancellazioni?

I contratti sono dei documenti legali che devono sottostare a dei termini che identificano l’importanza di questi ultimi. Tant’è che qualsiasi atto di modifica delle clausole, eventuali cambi di tasso di percentuale oppure per allungare o diminuire i tempi di restituzione delle rate, si devono fare con delle procedure legali. Alcune persone preferiscono farlo in modo autonomo, magari avendo a che fare con qualche direttiva dall’ente finanziario. Quando in effetti non ci sono dei problemi gravi, se si è sempre stati con dei pagamenti eseguiti in tempo, non ci sono dei problemi.

Tuttavia, quando si parla di altre situazioni, cioè pagamenti non eseguiti nei termini, rate saltate e via dicendo, allora è necessario avere al proprio fianco un legale.

Ora veniamo alla Cancellazione Protesti Roma: quando si ha intenzione di effettuarla, alcuni enti dichiarano che è possibile richiederla anche in autonomia. Il cliente deve inviare in questo caso una lettera, con le sue ragioni, tramite posta raccomandata, ma si tratta di una furbata di questi enti. Infatti essi si possono sempre appellare, per non far valere la richiesta, a una totale carenza di termini legali.

Il consiglio, trattandosi di un argomento tanto delicato, è quindi quello di affidarsi sempre a degli avvocati specializzati nei protesti o nelle loro cancellazioni. Una consulenza, per inquadrare la vostra situazione, potrà chiarivi molto oltre a ottenere anche un preventivo.

Dicono di Noi

Mi sono trovata molto bene

Simona

Dei veri professionisti

Lucio

Un ottimo servizio

Filippo

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Finanziamento su Wikipedia: Una definizione dell'argomento data dalla famosa enciclopedia on line.

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